In questa celebrazione, in cui il Signore ci fa sperimentare la sua misericordia e il suo amore, accogliamo l’invito ad essere suoi testimoni autentici. Egli ci chiama, infatti, ad essere servitori del suo Regno, per essere sale e luce del mondo. Chiediamo il dono dello Spirito, perché ci sostenga in questa bellissima missione.
Il vero digiuno – come sottolinea il profeta Isaia (I Lettura) – consiste nel praticare le opere di giustizia e di misericordia. In tal modo si rimargina la ferita del nostro egoismo e diventiamo luminosi, ottenendo il perdono e il soccorso del Signore. Il salmista (Salmo 111) ci presenta la beatitudine del giusto che accoglie e mette in pratica la legge di Dio, distinguendosi per la pietà e la generosità. I discepoli di Gesù (Vangelo), che ne continuano l’azione con la forza del suo Santo Spirito, ardenti nella fede sono “sale” che dà sapore alla storia e operosi nella carità, sono “luce” che illumina il mondo. Facendo il bene, siamo il segno della presenza di Gesù nella storia, diventando motivo per la glorificazione del Padre. La predicazione dell’apostolo Paolo (II Lettura) che annuncia Gesù Cristo crocifisso – scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani, ma potenza e sapienza di Dio per coloro che sono chiamati – si basa sulla manifestazione della potenza dello Spirito Santo che converte i cuori. Uniti a Cristo, che ci nutre con il suo Corpo e Sangue in questo sacramento di vita eterna, siamo la sua Chiesa, chiamata a vivere secondo il vero spirito del Vangelo.
don Francesco Dell’Orco
Estate 1988. Una partita di tennis. D’improvviso, Chiara lascia cadere la racchetta. Un dolore atroce le attraversa la spalla. La sentenza: sarcoma. Chiara Badano, 17 anni, è figlia unica di Maria Teresa e Ruggero. Vivace e appassionata di sport, è una ragazza che ha scelto Dio come ideale della sua vita ma che, quando può, va al bar Gina, nella sua Sassello (Savona). «Mamma, io non devo parlare di Gesù, io glielo devo dare», risponde a Maria Teresa quando le chiede se con i suoi amici parla anche di fede. Fin da piccola vive la spiritualità del Movimento dei Focolari che la spinge a vedere in ogni fatto l’amore di Dio. «Abbiamo iniziato la nostra avventura, fare la volontà di Dio nell’attimo presente, con il Vangelo sotto braccio faremo grandi cose» scrive con un’amica a Chiara Lubich, la fondatrice dei Focolari, che le proporrà di aggiungere al proprio nome “Luce”. Per Chiara, ancora bambina, le grandi cose si traducono in piccoli gesti, come quando dona il suo orologio per i poveri. Fare tutto per Gesù: è il suo motto. Gli offre le gioie e i piccoli dolori, come la delusione per una storia d’amore appena nata e la bocciatura in quarta ginnasio. Il suo sì a Lui arriva anche dopo la terribile diagnosi. Quel giorno, di ritorno a casa, si butta sul letto e sta in silenzio per 25 minuti. Dopo quella drammatica lotta interiore, il sorriso torna sulle sue labbra e non la abbandonerà più. Anche quando il giorno della sua morte dirà alla mamma: «Sii felice, perché io lo sono» e chiede ai genitori che il suo funerale sia una festa. La stessa festa celebrata il 25 settembre 2010, alla beatificazione di Chiara di fronte a 25mila giovani provenienti da 70 nazioni del mondo che hanno trovato in lei una “luce” per la loro vita. Testi tratti dalla mostra I santi della porta accanto, promossa dall’Associazione don Zilli e dal Centro Culturale San Paolo. Per informazioni sulla mostra (ed eventuali richieste di esposizione): centroculturale.vicenza@stpauls.it; cell. 346 9633801.
Fratelli e sorelle, il Signore oggi ci invita a essere testimoni del suo Regno, come sale e luce del mondo. Accogliamo il suo invito e chiediamo al Padre il dono dello Spirito.
Lettore – Diciamo insieme: Fortifica il tuo popolo, o Padre.
1. Per la Chiesa, perché, fedele alla sua vocazione, sia luogo in cui ognuno si senta accolto e amato, in ogni sua condizione, infermità e necessità, preghiamo:
2. Per quanti hanno incarichi di governo, perché, illuminati dalla grazia, lavorino con audacia per rimuovere ciò che opprime l’uomo, attenta alla pace e distrugge la comunione, preghiamo:
3. Per coloro che non ricevono giustizia nel mondo, perché nella fede sperimentino il sostegno di Dio, che non giudica secondo le apparenze e per sentito dire, ma guarda al cuore e conosce ogni intenzione, preghiamo:
4. Per la nostra comunità, perché sia generosa nella preghiera e nelle opere, affinché la sua luce risplenda davanti agli uomini e tutti conoscano le meraviglie operate da Dio, preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C – Padre clementissimo, accogli la nostra preghiera e donaci lo Spirito del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
A – Amen.
10 LU S. Scolastica (mem., bianco); S. Silvano; B. Luigi Stepinac; Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe
11 MA B.V. Maria di Lourdes; S. Sotère; S. Pasquale I; Giornata mondiale del malato
12 ME Ss. Martiri di Abitene; S. Benedetto di Aniane
13 GI S. Martiniano; S. Benigno; B. Giordano di Sassonia
14 VE Ss. Cirillo e Metodio patroni d’Europa (festa, bianco);
15 SA Ss. Faustino e Giovita; S. Claudio de la Colombière
16 DO VI Domenica del T.O. / A; VI sett. del T.O. / A – II sett. del Salterio; S. Giuliana; B. Giuseppe Allamano
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5 ed. –
Inizio: Luce divina (560); Chiesa di Dio (622).
Salmo responsoriale: M° A. Recalcati. Ritornello: Beati i puri di cuore (134).
Processione offertoriale: Signore, fa’ di me uno strumento (726).
Comunione: Passa questo mondo (702); Sei tu, Signore, il pane (719).
Congedo: Andate per le strade (613).