Sei italiani su 10 dichiarano di mangiarne più volte alla settimana. E a preferirli sono soprattutto le donne; in un anno, ne consumiamo mediamente 10,7 chilogrammi a testa. Bene le esportazioni, +1% nel 2018. Intanto il Governo ha varato proprio oggi un decreto ministeriale per rafforzare il sistema di analisi dei prodotti a marchio Dop e Igp.
Intanto oggi il ministero delle Politiche agricole ha licenziato il decreto con cui dispone un’intensificazione dei controlli sui prodotti dell’intero comparto: «Vogliamo dare risposte concrete alla filiera suinicola italiana che è un patrimonio del Made in Italy – ha detto la ministra Teresa Bellanova – Con questo decreto dotiamo i Consorzi di tutela interessati ed il sistema dei controlli ufficiali degli strumenti più idonei per garantire uniformità delle verifiche, trasparenza della filiera e prodotti di assoluta qualità ai consumatori. Utilizzeremo le più moderne tecnologie, confermando che l’Italia è all’avanguardia nelle garanzie per il sistema produttivo».
D’ora in avanti il sistema dei controlli di tutte le produzioni Dop e Igp che utilizzano carne di “suino pesante” come materia prima viene potenziato, prevedendo procedure trasparenti e metodologie di analisi incontrovertibili, che prendono a riferimento una banca dati ufficiali basata sull’analisi del Dna dei riproduttori utilizzati. Oltre alla verifica della genetica autorizzata, gli animali riproduttori saranno valutati anche dal punto di vista della qualità dei prodotti ottenuti a fine stagionatura, in base ad una procedura e ad uno schema di monitoraggio trasparente, oggettivo e verificabile in ogni singolo passaggio in modo da garantire corrispondenza con quanto previsto dai disciplinari.
«Vogliamo tutelare – conclude la Ministra Bellanova – le nostre imprese, dagli allevatori ai trasformatori, che sulla qualità hanno deciso di investire con convinzione, sostenendo costi nettamente superiori alla concorrenza. Stiamo lavorando anche con le Regioni per arrivare quanto prima a un’intesa sul Fondo suinicolo nazionale e sul decreto per l’etichettatura d’origine per le carni di suino trasformate».