In questa domenica accogliamo la testimonianza di Giovanni Battista che ci indica in Gesù l’Agnello di Dio che viene per caricarsi dei nostri peccati. Chiediamo in questa celebrazione la fede e il coraggio per poter essere suoi discepoli e missionari. – In questi giorni ricorre la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani.
In questa domenica il Vangelo ci presenta la grande testimonianza di Giovanni Battista su Gesù, la solenne proclamazione di Gesù che esce dall’anonimato, dal nascondimento. Su di Lui c’è l’indice puntato di Giovanni: «Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo». È il Servo che dovrà prendere su di sé i peccati di tutti, ricondurre i superstiti d’Israele nella vera terra promessa, portare la salvezza fino all’estremità della terra, annullare il fallimento dell’umanità e del mondo. Risuona nelle parole di Giovanni l’annunzio del tempo nuovo, il tempo di cui ci parla il profeta Isaia: la salvezza aperta a tutti e l’accoglienza di tutte le genti nell’alleanza. L’immagine di Gesù, Agnello e Servo, ci rimanda allo stile di vita del cristiano che deve fare di tutti noi, “santi per chiamata”, della nostra esistenza, un’offerta generosa che ci immerge nella vita stessa di Dio. Come Paolo chiamato «a essere apostolo per volontà di Dio», pure noi siamo chiamati alla santità. Non possiamo pretendere di esserne i costruttori. È Dio l’autore della nostra santità ed è lui l’artefice primo della sua piena realizzazione.
mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo emerito di Lecce
Il tema di riflessione per la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani di quest’anno si ispira a un testo degli Atti degli Apostoli (28,2): «Ci trattarono con gentilezza» (espressione che viene anche resa: «Ci trattarono con rara umanità»). Si tratta del brano in cui viene descritta la premura con cui l’apostolo Paolo e i suoi compagni di viaggio sono accolti sull’isola di Malta dopo il loro naufragio. La scelta di questo brano è stata effettuata perciò proprio dalle Chiese di Malta e Gozo, che ne conservano il ricordo. La narrazione presenta con drammaticità lo spavento terrificante che suscita lo scatenarsi degli elementi atmosferici. I passeggeri sono in balìa delle forze del mare e di una furiosa tempesta che li trascina verso un territorio sconosciuto, dove rischiano di perdersi senza più speranza. Però l’accoglienza ai naufraghi mediante l’inusuale gentilezza degli isolani offre a Paolo l’opportunità di ricambiare il loro gesto, operando alcune guarigioni e favorendo il loro incontro con Cristo e il Vangelo. Nel dialogo ecumenico, papa Francesco esorta anche tutti noi a mettere la nostra fede al servizio di un’autentica “cultura dell’incontro”, privilegiando i rapporti fraterni più che le discussioni a livello accademico. Egli ci invita a cogliere le dimensioni “fraterne” dell’ecumenismo, come l’ecumenismo del sangue, che è vissuto indistintamente nelle diverse confessioni cristiane, e l’ecumenismo del povero, nel quale è presente Cristo. L’augurio per tutti noi e per le nostre Chiese è di rafforzare l’accoglienza cristiana e viverla con i gesti del Vangelo.
fra Giacomo Puglisi
C – Fratelli e sorelle, oggi il Battista ci indica in Gesù l’agnello che prende su di sé i nostri peccati. Riconoscenti per il dono della salvezza invochiamo su di noi e sul mondo intero la grazia e la pace di Dio.
Lettore – Diciamo insieme: Padre buono, ascoltaci.
1. Per la Chiesa e i suoi ministri: s’impegnino con con generosità e gioia nell’annuncio del Vangelo e nel servizio pastorale; preghiamo
2. Per i politici e i legislatori: lavorino con responsabilità per il bene comune; preghiamo
3. Per i catechisti: guidino con passione i giovani alla conoscenza del tuo Figlio Gesù; preghiamo
4. Per coloro che si sentono lontani da Dio: riconoscano in Gesù l’Agnello che si fa carico dei loro peccati; preghiamo
5. Per la nostra comunità: condivida con generosità i doni ricevuti nella celebrazione della Parola e nell’Eucaristia; preghiamo
Intenzioni della comunità locale.
C – Accogli, o Padre, la nostra preghiera. Tu che ci chiami alla santità, donaci la grazia di essere discepoli fedeli di Cristo, tuo Figlio, per partecipare alla sua Pasqua. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
A – Amen.
20 LU S. Fabiano; S. Sebastiano; B. Benedetto Ricasoli
21 MA S. Agnese (mem., rosso); S. Epifanio; S. Albano Roe
22 ME S. Vincenzo; S. Vincenzo Pallotti; B. Laura Vicuña
23 GI S. Emerenziana; S. Ildefonso di Toledo; S. Amasio
24 VE S. Francesco di Sales (mem., bianco); B. Paola Gambara Costa
25 SA Conversione di S. Paolo apostolo (festa, bianco); S. Anania; Chiude la Settimana di preghiera per Unità dei Cristiani
26 DO III Domenica del T.O. / A; III sett. del T.O. / A – III sett. del Salterio; Ss. Timoteo e Tito; S. Paola; S. Alberico; Giornata mondiale dei malati di lebbra
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5 ed.
Inizio: I cieli narrano (659); Cristo Gesù, Salvatore (633).
Salmo responsoriale: M° A. Recalcati.
Ritornello: Sei il mio pastore (90).
Processione offertoriale: Signore, cerchi i figli tuoi (725).
Comunione: Com’è bello (626); Tu, fonte viva (740).
Congedo: Giovane donna (579)