All’inizio della Quaresima la Chiesa celebra la vittoria di Cristo sulle tentazioni. Il diavolo, nel deserto, ha cercato di spingere Gesù ad appellarsi alle proprie prerogative divine e ad abbandonare il cammino della croce. Gesù ha vinto e ora è per noi grazia e forza nella continua lotta contro il nostro male e le nostre tenebre.
«Conobbero di essere nudi» (Gen 3,7). Ai progenitori, dopo aver mangiato il frutto dell’albero proibito, si “aprirono gli occhi”: questa espressione potrebbe far pensare a un surplus di intelligenza, al momento cioè in cui riuscirono a capire la realtà delle cose. E invece si trattò di ben altro, secondo il linguaggio della Sacra Scrittura: compresero in maniera netta la loro posizione di fronte a Dio, che non era più di stretto legame con lui, di comunione con la sua paternità, e provarono il brivido del freddo, la solitudine dell’abbandono e cercarono con foglie di fico di ritrovare dignità reciproca e forza per affrontare le situazioni della vita (I Lettura). Di fronte a questa soluzione che non ha recato l’effetto desiderato ad Adamo ed Eva, anzi ha procurato loro la cacciata dall’Eden, Gesù, l’immagine perfetta del Padre, insegna il modo giusto di rapportarsi alle spinte dello spirito del male: “corazzati” della Parola di Dio! Gesù, infatti, risponde a ogni tentazione con il mezzo semplice e potente della Scrittura, sapendo che essa ha una forza assolutamente superiore rispetto a qualsiasi invito proveniente dalle forze avverse.
don Tiberio Cantaboni
La Quaresima mette a nudo la gravità del peccato e ci aiuta a riconoscere il nostro errore, ma nello stesso tempo ci ridona la speranza certa «dell’amore di Dio che perdona e perdona sempre» (papa Francesco). La prima domenica della Quaresima ci porta nel deserto dove Gesù, tentato per noi e al nostro posto, dice di no alle seduzioni del potere, dell’avere e dell’apparire. Per vincere ogni tipo di tentazione, è necessaria la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio e la piena fiducia nella sua volontà (Mt 4,1-11). I Vangeli delle Domeniche successive ci presentano figure simbolo del riscatto dell’umanità assetata di verità, illuminata e rigenerata dalla luce dell’amore di Dio. La Samaritana (Gv 4,5-42) ci fa ricordare quanto sia facile eludere la verità del nostro peccato, assumendo atteggiamenti errati nella nostra vita. Il Signore dà la grazia di accorgersene a chi ha il cuore aperto alla verità, donando l’acqua della vita eterna. Il cieco nato (Gv 9,1-41) è l’uomo che vive nel buio, senza sua colpa, ma ha il cuore aperto alla Verità. L’incontro personale con Gesù è l’accesso definitivo alla Luce di Dio. Lazzaro (Gv 11,1-45) è la figura della Gloria di Gesù che, sacrificando la vita sulla Croce e risorgendo da morte, dona la vita eterna all’umanità mortificata dal peccato e dalla morte. Ogni cristiano, seguendo Gesù, deve fare lo stesso percorso dei personaggi dei Vangeli, dissetandosi nell’ascolto della Parola di Dio, risplendendo della Luce di Dio. Accogliamo, allora, questo tempo favorevole; attingiamo con gioia ai segni sacramentali che in questa Quaresima ci saranno elargiti in abbondanza; apriamo il cuore alla grazia; sperimentiamo, nella storia di ogni giorno, l’invincibile forza di Dio, la sua vittoria sul nostro peccato, per possedere già ora la vita eterna.
don Aurelio Russo
C – Fratelli e sorelle, Gesù nel deserto vince le seduzioni del maligno, e con lui ogni uomo che si mette in ascolto della Parola e obbedisce alla volontà di Dio. Per questo chiediamo l’aiuto del Signore.
Lettore – Diciamo insieme: Signore, Figlio del Dio vivo, ascoltaci.
1. Per i ministri della Chiesa, perché siano i primi a percorrere con umiltà il cammino quaresimale di penitenza, conversione e riconciliazione; per questo ti preghiamo:
2. Per coloro che amministrano la giustizia: ispira in loro giudizi rispettosi della dignità dell’uomo e liberi da ogni desiderio di vendetta; per questo ti preghiamo:
3. Per coloro che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana: sostienili nel loro impegno e guidali a conoscere e far propria la volontà del Padre; per questo ti preghiamo:
4. Per noi che celebriamo questa Eucaristia: perché obbedienti alla volontà di Dio impariamo ad accontentarci dell’essenziale e a condividere i beni con i fratelli; per questo ti preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C – Signore Gesù, per liberarci dal potere del peccato ti sei fatto nostro fratello. La tua vittoria è diventata la vittoria di chi crede nella tua Parola. Fa’ che ogni uomo accolga questo dono della tua grazia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
A – Amen
2 LU S. Troadio; B. Carlo Bono;
S. Angela della Croce
3 MA Ss. Marino e Asterio; S. Cunegonda; B. Innocenzo da Berzo
4 ME S. Casimiro; B. Umberto di Savoia; S. Giovanni A. Farina
5 GI S. Teofilo; S. Adriano di Cesarea; S. Virgilio
6 VE S. Vittorino; S. Coletta Boylet; S. Marciano
7 SA Ss. Perpetua e Felicita; S. Gaudioso; S. Teresa M. Redi
8 DO II Domenica di Quaresima / A; II sett. del Tempo di Quaresima – II sett. del Salterio; S. Giovanni di Dio; S. Provino
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5 ed. –
Inizio: Padre, perdona (499); Soccorri i tuoi figli (500).
Salmo responsoriale: M° A. Recalcati.
Ritornello: Perdonaci, Signore (430).
Processione offertoriale: O Dio dell’universo (308).
Comunione: Il tuo popolo in cammino (663); Oltre la memoria (693).
Congedo: Se tu mi accogli (501).